sabato 8 marzo 2008

Tasse stupide


Assegni: Senza Il "Non Trasferibile" Tassati Di 1,5 Euro
Agi - Ven 7 Mar - 16.59 (AGI) - Roma, 7 mar. - Torna l'imposta di bollo sugli assegni se non hanno la dicitura "non trasferibile" sul fronte. Dal 30 aprile prossimo una tassa da 1,5 euro dovra' essere pagata per ogni assegno bancario rilasciato in forma libera, vale a dire senza la scritta "non trasferibile". Lo stesso balzello gravera' su assegni postali, circolari e vaglia cambiari e postali sempre rilasciati in forma libera. Una circolare dell'Agenzia delle entrate chiarisce le modalita' di pagamento dell'imposta. In particolare, il provvedimento dell'amministrazione distingue procedimenti diversi a seconda del tipo di effetto rilasciato. Inoltre, viene precisato che l'autorizzazione al pagamento dell'imposta in modo virtuale e' obbligatoria solo per il rilascio degli assegni bancari e postali trasferibili. Il versamento avverra' bimestralmente, suddiviso in rate di pari importo, a partire dal 30 giugno 2008. L'imponibile sara' calcolato sul numero presunto degli assegni liberi che verranno rilasciati fino al 31 dicembre. Per gli assegni circolari e i vaglia cambiari liberi, gia' soggetti all'imposta di bollo, rispettivamente, del 6 e del 4 per mille per ogni anno, banche e poste dovranno invece seguire la procedura di pagamento gia' in uso, senza obbligo di autorizzazione al pagamento virtuale. I vaglia postali in forma libera, precedentemente esentati dall'imposta di bollo, dal 30 aprile sconteranno pure la nuova imposta di 1,50 euro. Il pagamento sara' effettuato da Poste Italiane con lo stesso procedimento degli assegni postali.

Una volta si parlava di pagare con carte di credito o con assegni per quei lavori fatti dentro casa, certamente un Idraulico operaio non porta con se la macchinetta per le carte di credito, il contante non va bene perché non è tracciabile allora l’ assegno è il metodo più logico per pagare, ma se lo stato mi chiede 1,50 € di tasse io non uso più l’ assegno, poi molte ditte non desiderano assegni intestati a loro, ma con la dicitura MM

Ma è possibile che tutto si riferisce solo a tasse extra un esempio è per la nuova legge per le morti bianche, o legge sulla sicurezza sul lavoro che in realtà non ci sarà più l’ arresto del datore di lavoro, ma deve pagare da 8000 a 24000 euro di sanzione ma questi soldi non sarebbe meglio spenderli veramente in sicurezza acquistando l’ occorrente necessario un esempio è la strage di Molfetta il datore di lavoro non aveva mai acquistato tute e maschere per ossigeno… chissà perché ? certo se non si poteva permettere 2000 euro per queste spese, certamente 8000 euro di sanzione se le poteva permettere ,fatto è che il tutto va in SPA
http://jehova-zoro.blogspot.com/2008/03/spa-sempre-peggio-andiamo-perch.html
Certamente Epifani sarà molto più soddisfatto quando piccole imprese chiudono i battenti perché cosi è impossibile lavorare con tutte queste sanzioni tasse ecc… poi ci lamentiamo che l’ Italia non produce le poche fabbriche grandi sono divenute mondiali, aprono all’ estero perchè hanno meno spese ma vendono in Italia poi c’è il problema il caro Euro che porta male all’ esportazione dove arriveremo all’ apice della fine, ecco il testo della notizia su sicurezza sul Lavoro

Sicurezza lavoro, Cdm approva decreto legislativo
Reuters - Gio 6 Mar - 20.43ROMA (Reuters) - Il Consiglio dei ministri ha approvato stasera il decreto legislativo che dà attuazione alla legge del 2007 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo ha detto il presidente del consiglio uscente, Romano Prodi.
Il decreto, che ha incontrato le resistenze di Confindustria, secondo cui le sanzioni previste per le imprese sarebbero sproporzionate rispetto alle mancanze rilevate, riordina l'intera materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, puntando in particolare sulla prevenzione.
"Questo testo non ha intenti punitivi, non mette nel mirino le imprese, ma mette al centro la persona umana e il suo diritto a un lavoro sicuro", ha detto Prodi in una conferenza stampa al termine del Cdm.
"Il governo ha lavorato in termini di dialogo e confronto e siamo arrivati a un testo frutto di lunghissima analisi", ha aggiunto il premier.
SANZIONI PECUNIARIE ANZICHE' CARCERE SE IMPRENDITORE "RIPARA"
Sulla parte delle sanzioni, il decreto legislativo, che ora dovrà passare all'esame del Consiglio Stato-Regioni e poi alle commissioni parlamentari, prevede la pena massima dell'arresto fino ad un anno e mezzo, "quando si omette la valutazione di rischio per le imprese che svolgono attività in un contesto pericoloso", ha detto il ministro della Giustizia, Luigi Scotti.
Il Guardasigilli ha però aggiunto che l'arresto viene sostituito da una sanzione pecuniaria che oscilla tra 8.000 e 24.000 euro nel caso in cui il datore di lavoro dimostri di stare ripristinando condizioni di lavoro sicure.
"Questa è una possibilità che equivale ad un invito a rimettersi a posto", ha detto Scotti, per il quale il decreto semplifica l'aspetto sanzionatorio dell'antinfortunistica, riducendo le violazioni da 1600 a circa 600, eliminando dall'ordinamento le violazioni puramente burocratiche.
Con riferimento alle dure critiche di Confindustria, il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha detto che in questi giorni "ci sono state dichiarazioni sproporzionate rispetto ai contenuti (del decreto) e mi auguro con il tempo che possano esserci chiarimenti".
Secondo il ministro del Lavoro, le nuove norme puntano soprattutto sulla prevenzione, la formazione in materia di sicurezza e un maggior coordinamento sui controlli.
Soddisfazione ha espresso il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
"Adesso l'auspicio è che la riforma sia approvata al più presto dopo il parere delle commissioni parlamentari. E' necessario ora impegnarsi ovunque nei luoghi di lavoro perché l'approvazione della legge, naturalmente, non risolve tutti i problemi", ha detto Epifani.