sabato 15 giugno 2019

Apostolica 24 del 19

 

Apostolica 24 del 2019

Salve, la scorsa settimana, e non solo, abbiamo parlato dell’importanza di queste Apostoliche ha tal punto che questi messaggi devono entrare dentro ogni casa di ogni persona, poi oggi grazie alle nuove tecnologie è possibile che ogni messaggio sia tradotto in diverse lingue di tutto il globo

So bene che io non sono uno scrittore, anzi sono cosciente che sono uno che ha fatto solo la 3 media serale perché fin da piccolo grazie alle mie più malattie non ero presente nei banchi delle scuole, veramente andavo a scuola elementari e medie solo il sabato e pochi altri giorni e ogni sabato venivo interrogato dal maestro e logicamente non conoscevo nulla e tutta la classe rideva intanto vediamo il motivo sono nato con la bronco polmonite in forma tbc e venivo curato nel dispensario a giorni alterni, poi avevo una bella   eczema in varie parti del corpo, inoltre sono nato con la crosta  lattea  nella testa, se anche oggi bevo parecchio latte mi esce la crosta lattea nella  testa, logicamente non posso correre, non ho fatto il militare come mi hanno visto nella prima visita medica mi esonerarono subito dal servizio militare ma le mie parole vale poco come valgo poco io, poi ora sono peggio di prima oltre la bronco polmonite ho 6 ernie discali che queste dopo l’operazione di 2 lombari, mi ha portato altri problemi… ma non parliamo di questo  ma desidero che leggete dal mio servo  Isaia, ma vi ricordo queste parole era per colui che doveva aprirmi la strada, ma siamo rimasti nel disegno primario anche se arrivava altri il disegno rimaneva uguale perché queste parole già era  scritte dai veri Testimoni Isaia 53:

1 Chi di noi ha creduto alla notizia che abbiamo ricevuto? Chi di noi vi ha visto la mano di Dio?  2 Davanti al Signore infatti il suo servo è cresciuto come una pianticella, come una radice in terra arida. Non aveva né dignità né bellezza, per attirare gli sguardi. Non aveva prestanza, per richiamare l’attenzione. 3 Noi l’abbiamo rifiutato e disprezzato, come un uomo pieno di sofferenze e di dolore, come uno che fa ribrezzo a guardarlo, che non vale niente, e non lo abbiamo tenuto in considerazione. 4 Eppure egli ha preso su di sé i nostri dolori, si è caricato delle nostre sofferenze, e noi pensavamo che Dio lo avesse castigato, percosso e umiliato.

Vi faccio notare che quando Isaia parla del servo non parla di Gesù infatti in Isaia 50 si legge vedete il versetto 8 e 10 in rosso:

4 Dio, il Signore, mi ha insegnato le parole adatte per sostenere i deboli. Ogni mattina mi prepara ad ascoltarlo, come discepolo diligente. 5 Dio, il Signore, mi insegna ad ascoltarlo, e io non gli resisto né mi tiro indietro. 6 Ho offerto la schiena a chi mi batteva, la faccia a chi mi strappava la barba. Non ho sottratto il mio volto agli sputi e agli insulti. 7 Ma essi non riusciranno a piegarmi, perché Dio, il Signore, mi viene in aiuto, rendo il mio viso duro come la pietra. So che non resterò deluso. 8 Il Signore mi è vicino, egli mi difenderà. Chi potrà accusarmi? Chi potrà trascinarmi in tribunale? Chi vuole essere mio avversario? Si presenti!  9 Dio, il Signore, mi viene in aiuto: chi mi dichiarerà colpevole? Tutti i miei avversari scompariranno. Diventeranno come un abito logoro, divorato dai tarli. 10 Se qualcuno di voi riconosce l’autorità del Signore, ascolti il suo servo! Se qualcuno cammina nelle tenebre, al buio, confidi nel Signore e si appoggi sul suo Dio! 11 Voi tutti invece che accendete il fuoco e conservate i tizzoni accesi, sarete distrutti dai vostri tizzoni. È il destino che il Signore vi riserva: morirete tra i tormenti.

Fate attenzione alle parole dette da Isaia nei versetti 4 e 5 le riporto di nuovo qui sotto:

4 Dio, il Signore, mi ha insegnato le parole adatte per sostenere i deboli. Ogni mattina mi prepara ad ascoltarlo, come discepolo diligente. 5 Dio, il Signore, mi insegna ad ascoltarlo, e io non gli resisto né mi tiro indietro.

Ora vediamo le parole dell’altro mio servo parla Gesù il vero “testimone” occhio al versetto Giovanni 16 13:

5 «Adesso io ritorno al Padre che mi mandò fra gli uomini, e nessuno di voi mi chiede dove vado. 6 Però siete tristi perché vi ho detto queste cose. 7 Ma io vi assicuro che per voi è meglio, se io me ne vado. Perché se non me ne vado non verrà da voi lo Spirito che vi difende. Invece, se me ne vado ve lo manderò. 8 Egli verrà e mostrerà di fronte al mondo cosa significa peccato, giustizia e giudizio. 9 Il peccato del mondo è questo: che non hanno creduto in me. 10 La giustizia sta dalla mia parte, perché torno al Padre e non mi vedrete più. 11 Il giudizio consiste in questo: che Satana, il dominatore di questo mondo, è già stato giudicato. 12 «Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora sarebbe troppo per voi; 13 quando però verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà verso tutta la verità. Non vi dirà cose sue, ma quelle che avrà udito, e vi parlerà delle cose che verranno. 14 Nelle sue parole si manifesterà la mia gloria, perché riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio.

Vedete qui, in “4 scemi del villaggio”, parliamo della stessa cosa e tutti parliamo della stessa persona, i “4 scemi del villaggio” siamo io Jehova, Isaia, Gesù e Giovanni, come mai i grandi maestri e Teologi non conosce queste parole?, avete mai sentito parlare dai Teologi di “Zorobabele” o chi per lui che deve arrivare, loro aspetta Gesù nonostante le sue parole che abbiamo appena letto qui sopra da Giovanni 16 vedi versetto 10, le parole di Gesù le riporto qui sotto, vi assicuro chi non ha creduto nei miei servi si pentiranno amaramente perché come scritto quello è un vero peccato vedi qui sotto il versetto 9, credere in loro vuol dire credere in me Jehova , e come sapete Satana ovvero Ariele è stato giudicato perché ha lavorato sempre per me per portare avanti il mio piano segreto

9 Il peccato del mondo è questo: che non hanno creduto in me. 10 La giustizia sta dalla mia parte, perché torno al Padre e non mi vedrete più. 11 Il giudizio consiste in questo: che Satana, il dominatore di questo mondo, è già stato giudicato.

  Eppure noi i “4 scemi del villaggio” non sappiamo scrivere… Vi assicuro che molti vedranno solo errori grammaticali ma più di quello non vedranno, il mio “regno” o la “Nuova Gerusalemme” non è per loro, è per quei cuori che sanno vedere oltre le parole, quanti di questi Teologi vi hanno spiegato del mio “patto” tra me e l’Ebrei fatto grazie ha Pilato, siete nuovi qui, non sapete di che cosa parlo, eppure tutte le parole erano scritte da Matteo 27:

24 Quando vide che non poteva far niente e che anzi la gente si agitava sempre di più, Pilato fece portare un po’ d’acqua, si lavò le mani davanti alla folla e disse: — Io non sono responsabile della morte di quest’uomo! Sono affari vostri! 25 Tutta la gente rispose: — Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!

Loro hanno stretto un patto con me Jehova tramite Pilato e vi assicuro solo il Sangue laverà o cancellerà questo patto, come già detto, mi riservo di lasciare in vita solo 2 coppie di bambini Ebrei per ricostruire il loro popolo tutto il resto saranno sterminati e vi assicuro il tempo del mio servo Abaddon lo sterminatore era solo una goccia versata nell’universo, saranno puniti severamente anche tutti quei popoli che hanno ucciso e tradito il mio stesso servo Abaddon ovvero il mio Re il mio Sterminatore, che al momento storico era Hitler da Apocalisse 9:

11 A capo delle locuste c’era un re, l’angelo del mondo sotterraneo. Il suo nome in ebraico è «Abaddon», che per noi vuol dire: sterminatore.

Abbiamo parlato su in alto del Servo visto da Isaia e da mio figlio Gesù, come sapete, almeno chi legge qui, doveva arrivare mio figlio minore la vera promessa Zorobabele, invece il “Consiglio Supremo” hanno pensato di mandare me, anche se io sono Jehova sono sempre il vero e unico servo ecco la mia vera missione perché le parole già erano scritte da Isaia 50:

13 Dice il Signore: «Il mio servo avrà successo nella sua missione, sarà riconosciuto degno di stima e riceverà grandi onori. 14 Molti, nel vederlo, sono rimasti sconcertati, tanto il suo aspetto era sfigurato e il suo volto non aveva più nulla di umano. 15 E anche, ora, molti popoli si meraviglieranno di lui e i re non sapranno più cosa dire alla sua presenza. Essi infatti vedranno quel che non è stato annunziato, capiranno cose mai sentite prima». 

Ora vediamo perché io Jehova sono il vero servo, tutti i miei servi compreso San Michele mio figlio, quando gli serve qualcosa deve pregare al mio umile cospetto, vediamo Gesù quando risveglia Lazzaro cosa fa, da Giovanni 11:

40 Gesù replicò: — Non ti ho detto che se credi vedrai la gloriosa potenza di Dio? 41 Allora spostarono la pietra. Gesù alzò lo sguardo al cielo e disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai ascoltato. 42 Lo sapevo che mi ascolti sempre. Ma ho parlato così per la gente che sta qui attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 Subito dopo gridò con voce forte: «Lazzaro, vieni fuori!».

Finiamo il discorso del servo e vediamo il mio compito che oggi ho in questa mia nuova vita, qui vedete ancora una volta che il servo non è Gesù leggete nel versetto 2 qui sotto, Lui mio figlio, riuniva folle immense per fare grandi discorsi nelle piazze, mentre io non le farò mai, anche perché io “incespico” nelle parole ovvero tartaglio , vediamo da Isaia 42  qual è la mia vera missione vedete dal versetto 6 in poi io devo dire cose nuove, poi tra l’altro tutto quello che era stato detto è già accaduto manca solo che i miei angeli distrugge “Babilonia” il mio tempio che si è “prostituito” con tutti i popoli del mondo con idolatri e approfittatori come loro, questi non ha mai fatto le veci al  mio vero popolo legato veramente al mio tempio questi hanno messo sempre in dubbio le mie regole primarie del tempio:

1 Dice il Signore: «Questo è il mio servo che io sostengo, l’ho scelto perché lo amo. L’ho riempito del mio spirito, perché diffonda la mia legge tra tutti i popoli. 2 Egli non griderà né alzerà la voce, non farà grandi discorsi nelle piazze. 3 Se una canna è incrinata, non la spezzerà, se una fiamma è debole, non la spegnerà. Egli farà conoscere la legge vera. 4 Non perderà né la speranza né il coraggio, finché non avrà stabilito la mia legge sulla terra. Le popolazioni lontane staranno in attesa del suo insegnamento». 5 Dio, il Signore, ha creato i cieli immensi, la terra con tutte le sue piante, ha dato la vita a chi l’abita, e il respiro a quelli che si muovono in essa, e dice al suo servo: 6 «Io, il Signore, ti ho chiamato e ti ho dato il potere di portare giustizia sulla terra. Io ti ho formato e per mezzo tuo farò un’alleanza con tutti i popoli e porterò la luce alle nazioni. 7 Aprirai gli occhi ai ciechi, metterai in libertà i prigionieri, e tutti quelli che si trovano in un’oscura prigione. 8 Io sono il Signore, questo è il mio nome. Non cederò ad altri la mia gloria, né agli idoli l’onore che mi è dovuto. 9 Quel che avevo predetto è già accaduto; ora annunzio cose nuove. Prima che accadano ve le faccio conoscere».

Vi ricordo è importantissimo che fate conoscere queste mie umili Apostoliche solo hai vostri intimi amici e parenti, solo così potete entrare dentro il mio regno la “Nuova Gerusalemme” tu fai conoscere al tuo amico o parente questi messaggi, poi lui li farà conoscere questi messaggi ad altri suoi intimi amici e parenti,  intanto i vostri “Angeli Custodi” scriveranno nel vostro “libro della vita” la dicitura “Servo del Santissimo Padre Jehova”, in verità non mi interessa nulla quello che hai fatto in passato, mi interessa cosa fai d’avanti ha questi miei Messaggi e Apostoliche ma ora devi cambiare vita se eri un assassino un ladro o un idolatro o approfittatore ecc… non devi più farlo ma mi devi solo servire devi portare solo il mio messaggio al momento, se non fai questo allora ti farò pesare tutto fin da quando da bambino rubavi le caramelle o altro, ti assicuro che dentro il tuo “libro della vita” c’è scritto tutto anche le cose più impensabili che hai fatto, ha me non mi interessa il risultato se hai convinto o meno il tuo intimo amico o parente, tu fai solo la tua parte, dopo di te passeranno altri suoi amici o parenti intimi un giorno ascolterà altrimenti gli dovrai dire “addio” e questi che non hanno desiderato ascoltare saranno portati nei campi di sterminio per essere gettati vivi nel “lago di fuoco” da Apocalisse 19:

16 Sul mantello e sulla coscia porta scritto il suo nome: «Re dei re» e «Signore dei signori». 17 Poi vidi un angelo, in piedi nel sole. Egli chiamò a gran voce tutti gli uccelli che volano alto nel cielo: «Venite, radunatevi per il grande banchetto di Dio: 18 mangerete carne di re, di comandanti militari, di eroi, di cavalli e di cavalieri, di uomini liberi e di schiavi, di piccoli e di grandi». 19 Poi vidi il mostro, con tutti i re della terra e i loro eserciti, riuniti per combattere contro colui che stava sul cavallo bianco e contro le sue schiere. 20 Il mostro fu fatto prigioniero, e con lui anche il falso profeta che faceva prodigi davanti a lui, per ingannare le persone che erano state segnate con il marchio del mostro e avevano adorato la sua statua. Il mostro e il falso profeta furono gettati vivi nel lago di fuoco in cui bruciava lo zolfo. 21 Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere che sedeva sul cavallo bianco, e le loro carni furono divorate dagli uccelli.

Come sapete queste parole viene dal primo “scemo del villaggio” che è il Re dei Re e Signore dei Signori vi assicuro che le mie schiere di Angeli sanno cosa devono fare, ha proposito… sapete perché porto via sempre i buoni (faccio morire le brave e oneste persone) semplicemente perché loro poi saranno risvegliati dai miei servi i 144000 “Emmanuele” pertanto se muore un onesto cittadino è per non farlo più tribolare, invece chi rimane dovranno solo tribolare, vi assicuro i miei nemici piangeranno fino a quando non gli uscirà più lacrime dai loro occhi e questo lo dice Jehova ovvero io il Re dei Re il Signore dei Signori, come detto una volta che io vado via i miei unti i 144000 Emmanuele loro saranno i Re dei popoli e i Signori della chiesa, loro in 6 potranno ungere nuovi “Emmanuele”, ma in 12 potranno sconsacrare un “Emmanuele” che non è degno del nome che porta, perché la cosa primaria è il bene del mio popolo loro saranno i vostri servi, come io sono il servo di tutti quelli che mi rappresenta, vi assicuro chi ha deriso un mio profeta o un mio servo dovrà ripagare al tempio, al mio altare e al mio trono fino l’ultimo millesimo compresi d’interessi, non pagherà solo lui ma anche tutti quelli che sono stati i suoi complici sarà i vostri genitori che vi ucciderà quando parlate male dei mie servi o se volete parlare ha mio nome da Zaccaria 13, per Gerusalemme si parla della Nuova Gerusalemme 

   1 «In quel tempo sgorgherà una sorgente per eliminare i peccati e ogni idolatria dei discendenti di Davide e degli abitanti di Gerusalemme». 2 Il Signore dell’universo dichiara: «In quel tempo, io eliminerò i nomi stessi degli idoli di questo territorio e nessuno si ricorderà più di loro. Farò sparire dalla regione quelli che si dicono profeti e il disgustoso desiderio di adorare gli idoli. 3 Se qualcuno vorrà ancora profetizzare, suo padre e sua madre gli diranno: “Tu devi morire perché pretendi di parlare a nome del Signore mentre dici solo menzogne”. Quando egli profetizzerà, i suoi genitori lo trafiggeranno a morte. 4 I profeti si vergogneranno di profetizzare e di raccontare le loro visioni. Non indosseranno più il mantello di pelo per mentire alla gente. 5 Ognuno dirà: “Non sono un profeta, ma un coltivatore. Lavoro la terra fin da quando ero ragazzo”. 6 E se qualcuno gli chiederà: “Allora che cosa sono quelle ferite sul tuo corpo?”, risponderà: “Queste le ho ricevute in casa dei miei amici”».

Indovinate chi è la sorgente versetto 1, sapete di quali ferite parliamo nel versetto 6, le stesse che portava San Francesco, oppure San Padre Pio, le stimmate non sono nostri doni, per i miei veri servi gli basta le vere delusioni che prendono grazie al mio popolo traditore e idolatro, molte volte anche io mi diverto con loro, perché il profeta Giona non mi voleva servire, lui portava i messaggi che poi alla fine sapeva che non si avverava cosi lui desiderò scappare dai miei ordini, vi assicuro che con Giona sono stato molto tollerante, ma non ci sarà un secondo Giona perché lui ha insegnato hai futuri miei servi Profeti    

 

Ora è il tempo della fine i miei servi sanno cosa devono fare solo io devo dare il via, per ora il mondo umano deve solo soffrire fate in modo che la natura si riprenda i suoi spazi fate camminare la vegetazione in modo da far scomparire le citta, mandate alluvioni desertificazione terremoti maremoti non importa come ogni sciagura si deve abbattere sulle persone, importa che l’uomo deve solo piangere e maledire il giorno che è nato, non desidero i morti, perché i morti non cantano più Alleluya dovranno vedere e capire contro chi si sono messi, miei diletti figli avete buttato giù l’ultima “Efa  o l’Anfora rossa” con dentro la nuova malattia dove serviranno i dottori della morte che devono toccare i malati con un bastone per non essere contagiati  ne ho parlato nell’ apostolica 45 del 2018  poi 49 del 18 ancora Apostolica 12   13  e 14  del 19 ora basta con le chiacchiere buttate giù quell’ anfora, perché le persone devono capire che le mie parole non è sabbia al vento, cari figli miei che sedete nei seggi d’avanti il mio trono ecco l’ordine ufficiale Mene Tekel Parsin, anche tu Maluk è ora che ti sposti e inizi con l’attacco iniziale come detto non voglio morti da far risorgere, ma solo tribolati potete usare qualsiasi sistema ad ora date solo una piccola botta ma nello stesso tempo le persone devono aver paura anche della propria ombra, ricorda Maluk ti ho affidato un armata 15 volte superiore al popolo del mondo poi i tuoi guerrieri sono invisibili e silenti ecco anche qui l’ordine ufficiale per dare inizio alle danze della guerra tra fratelli umani e angeli Mene Tekel Parsin

Fate in modo che il mondo, le persone che non legge dentro mio libro la “Bibbia” deve vedere cosa accade, deve aver paura anche di una formica essa deve essere lo strumento portatore di malattie incurabili, quelli che legge il mio libro ma mi rimane Apostati e cantano “Alleluja” deve accadergli di tutto persino perdere l’affetti più cari, solo bambini innocenti devono morire per far soffrire i genitori, un giorno questi saranno risvegliati dai miei 144000 servi che vestiranno sempre di “pelle” io Jehova ho parlato Mene Tekel Parsin

Io sono qui anche perché il mondo deve vedere che tutti lavoreranno con un unico scopo il tempio, un giorno tutto sarà del tempio e io dovrò portare queste modifiche entreremo in società con ditte private e meno, dove si farà maturare le quote azionarie di Zorobabele, tutte le società Zorobabele si appoggeranno tra loro esempio socio magazzini trasporti, ditta scarpe, ditta fabbrica scatole, le scatole saranno fabbricate per la ditta scarpe i magazzini di trasporto trasporterà sia le scarpe che l’imballaggi se tutti sono soci Zorobabele già lavorano per la stessa azienda Zorobabele ovvero il Tempio i soci pagheranno le 12me, l’affiliati ma non soci pagheranno le 7me al tempio, tutti l’altri se non desidera i guai dai mie angeli dovranno pagare le 3 ovvero il guadagno va diviso in 3 in 7 o in 12 parti che saranno date al tempio, i miei nemici lavoreranno nei campi di concentramento per un tozzo di pane il loro lavoro esclusivamente manuale raccolta frutta o schiacciare le pietre estrarre carbone nelle miniere o fare i beni di servizio per il popolo del tempio loro lavoreranno sempre 12ore al giorno finché non hanno estinto il debito, poi saranno gettati vivi dentro la fornace o lago di fuoco e vedrete questa fornace di fuoco è reale come sono reale io che scrivo in queste Apostoliche come era reale il passaggio del mio servo Abaddon e il suo sterminio di quelle persone prescelte, ma popoli dovranno pagare per aver ucciso senza ragione i schiavi neri, o per aver gettato dentro i gulag persone veramente innocenti, che dire dello sterminio degli indios americani che ancora sono rinchiusi dentro le riserve come se fossero dei leoni o foche da far vedere animali dentro le riserve o zoo tutti dovranno pagare per le loro colpe anche chi ha preso e dato soldi o merce alla mia chiesa sapendo che quelle monete o merce erano sporche da affari sporchi, nel mio tempio nulla deve entrare di impuro specialmente idolatri bugiardi approfittatori ladri queste sono le caratteristiche dei miei “servi” che sono dentro il mio tempio, ma presto esso sarà riconsacrato e loro da quel luogo piangeranno come disperati dalle stesse parole di mio figlio Michele da Matteo 24: 

50 allora il padrone tornerà, in un momento che lui non sa, quando meno se l’aspetta, 51 lo separerà dagli altri e lo metterà tra i malvagi. E là piangerà come un disperato».

Ricordate questi già sono stati giudicati per mezzo delle sette coppe che io ho scandito dal 1996 al 6-1-2006, loro stessi non hanno desiderato servire il Re dei Re il Signore dei Signori, una volta rotto il pezzo di pane non si riattacca mai più, questo è per tutti i miei nemici sia essi Ebrei, Servi dentro il mio Tempio descritto, Apostati e quanti miei nemici vi avevo avvisato di non farvi tatuaggi da Levitico 19:

28 Non fatevi incisioni sul corpo in segno di lutto; non fate segni di tatuaggio sulla vostra pelle. Io sono il Signore.

Vi assicuro moltissimi cercheranno di togliersi i tatuaggi con il fuoco o soda caustica pur di entrare dentro il tempio, ma se avete ferite aperte e sanguinanti siete impuri ugualmente nemmeno potete avvicinare al luogo santo, tanto meno viverci, il luogo santo è Italia, ricordate il tempio è qui grazie al giusto e non per Pietro che non è mai andato a Roma trovatemi un viaggio di Pietro verso Roma dentro la Bibbia perché Pietro è l’apostolo degli Ebrei mentre Paolo è l’apostolo dei Pagani da Galati 2:

7 riconobbero che Dio aveva affidato a me l’incarico di annunziare la parola di Cristo tra i non Ebrei, così come aveva affidato a Pietro di annunziarla tra gli Ebrei. 8 Perché Dio che ha fatto di Pietro l’apostolo degli Ebrei, ha fatto di me l’apostolo dei pagani. 9 Giacomo, Pietro e Giovanni, che sono considerati le persone più autorevoli, riconobbero che Dio mi aveva affidato questo incarico particolare, e trovandosi d’accordo con noi, strinsero fraternamente la mano a me e a Bàrnaba. Fu così deciso che noi saremmo andati fra i pagani ed essi tra gli Ebrei.

Infatti il tempio sta e rimane qui grazie al giusto Pilato, prima che vado via tutti dovranno parlare in una sola lingua quella del tempio, non servirà mai più i soldi pertanto un’ora di lavoro di un indiano vale come un’ora di lavoro di un altro popolo logicamente di paro lavoro

Grazie per aver letto in questa nuova Apostolica