venerdì 22 novembre 2013

Apostolica 4

Apostolica 4 del 2013

Salve benvenuti in questa nuova Apostolica, oggi come preannunciato dalla precedente parliamo del Figlio dell' Uomo e vediamo chi è, molti dicono che è Gesù  ma Gesù come abbiamo letto nella scorsa Apostolica fa un grande distinguo tra Lui Figlio di Dio e il Figlio dell' Uomo tanto da dire che i due sono Testimoni rivediamo Giovanni 3,11 – 16 dalla Interconfessionale:

11Ebbene, ascolta quello che ti dico:
'Noi parliamo di quello che sappiamo e siamo testimoni di quello che abbiamo visto. Ma voi non accettate la nostra testimonianza! 12Se non crederete quando parlo di queste cose terrene, come mi crederete se vi parlo di cose del cielo? 13Nessuno è mai stato in cielo: soltanto il Figlio dell'uomo. Egli infatti è venuto dal cielo.
14'Nel deserto Mosè alzò su un palo il serpente di bronzo. Così dovrà essere innalzato anche il Figlio dell'uomo, 15perché chiunque crede in lui abbia vita eterna.
16'Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna.

Ora vediamo realmente chi è il Figlio dell' Uomo ovvero Dio, da Apocalisse 1, 12 – 20, attenzione al versetto 18 " Io sono il Vivente " , cosa confermata nel versetto 8 che recita :

8Io sono il Primo e l'Ultimo, dice Dio, il Signore, che è, che era e che viene, il Dominatore dell'universo.

E ora vediamo il Figlio dell' Uomo ;

Il Figlio dell'uomo
12Mi voltai per vedere chi stava parlando con me, e vidi sette candelabri d'oro 13e, in mezzo a loro, qualcuno simile a un uomo. Portava una tunica lunga fino ai piedi e una fascia d'oro sul petto. 14I suoi capelli erano bianchi, come lana, come la neve. Aveva gli occhi ardenti, come il fuoco. 15I suoi piedi splendevano come bronzo nella fornace, e la sua voce risuonava come il fragore dell'oceano. 16Teneva sette stelle nella mano destra, e dalla sua bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio. Il suo viso era luminoso, come sole fiammeggiante.
17Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi, come morto. Ma egli pose la mano destra su di me e disse: 'Non spaventarti. Io sono il Primo e l'Ultimo. 18Io sono il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre. Ho la morte in mio potere, in mio potere è il mondo dei morti. 19Scrivi dunque le cose che vedi: prima le cose presenti e poi quelle che presto accadranno. 20Vedi sette stelle nella mia mano destra, e sette candelabri d'oro: il loro significato nascosto è questo: le sette stelle sono i messaggeri delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.

Ora sappiamo chi è il Figlio dell' Uomo,  egli ha fatto delle promesse ad una persona che è un suo Ulivo che deve rappresentarlo vediamo da Aggeo 2, 20 – 23

La promessa del Signore a Zorobabele
20Lo stesso giorno, il ventiquattro del mese, il Signore si rivolse una seconda volta ad Aggeo 21per chiedergli di riferire questo messaggio a Zorobabele, governatore di Giuda:
'Io scuoterò il cielo e la terra. 22Farò cadere i re dai loro troni e metterò fine alla potenza dei regni della terra. Farò rovesciare i carri con i loro cocchieri, i cavalli moriranno e i cavalieri si uccideranno tra di loro. 23In quel giorno io ti prenderò, Zorobabele, figlio di Sealtiel, servo mio, e ti custodirò come un anello prezioso, perché io ti ho scelto per rappresentarmi. Lo affermo e lo prometto io, il Signore dell'universo'.

Ecco Zorobabele è chi rappresenta Dio e sono considerato come un suo Sigillo ( Anello Prezioso ) infatti io sono rappresentato dai Re e Monsignori dal loro Sigillo che portano al dito … i monsignori rappresentano anche Dio per mezzo del Pastorale ( Bastone ),  rappresentano il capo della chiesa Gesù per mezzo della Mitra ( il cappello che portano ). Oggi abbiamo visto una promessa del Santissimo Padre Jehova verso il suo servo Zorobabele prossimamente vedremo la prossima promessa

Pace e bene da Zorobabele chi è e chi ha in mano il Sigillo del Dio Vivente