mercoledì 6 febbraio 2008

Un papa che si fa riconoscere come ertico , ovvero il Principe dei Principi

Papa:lotta poverta'dovere giustizia
Ansa - Mar 29 Gen - 13.39

(ANSA) - ROMA, 29 GEN - La lotta alla poverta', il soccorso ai poveri 'e' un dovere di giustizia':il Papa chiama alla 'condivisione' i Paesi a maggioranza cristiana. Benedetto XVI lo afferma nel Messaggio per la quaresima, intitolato 'Cristo si e' fatto povero per voi'. Constatato 'quanto sia forte la suggestione delle ricchezze materiali, e quanto netta debba essere la nostra decisione di non idolatrarle' il Papa sottolinea che 'l'elemosina ci aiuta a vincere questa costante tentazione'.

Un Papa un pochino strano, la Bibbia recita diversamente Siracide 12,1-7 titolo :

Fai il bene a chi ama Dio
1Se vuoi fare il bene, bada a chi lo fai, e troverai gratitudine per quel che hai fatto. 2Fai del bene a chi ama Dio; se non da lui, sarai ricompensato certamente dall'Altissimo.3Non sarà mai felice chi si ostina nel male e chi non dà niente agli altri. 4Dai del tuo a chi ama Dio, ma non aiutare mai il peccatore. 5Fai del bene al povero, ma non a chi rifiuta il Signore:
negagli anche un pezzo di pane, non darglielo, egli potrebbe servirsi dei tuoi doni per dominarti, e così il danno per te sarebbe doppio, in cambio del bene che gli hai fatto. 6Anche l'Altissimo detesta chi lo rifiuta, e ai cattivi darà quel che si meritano. 7Perciò dona le tue cose solo a chi ama Dio e non aiutare mai chi si rifiuta di riconoscerlo.

Ecco che cosa insegnava Tobi a suo figlio Tobia 4,7

7"Da' quello che hai, sii generoso con chi è fedele al Signore. Non rimpiangere quel che dài agli altri. Se non volterai le spalle al povero, Dio non volgerà mai il suo volto lontano da te.

Se desiderate conoscere come saranno trattati chi rifiuta Dio basta vedere il 3 Mondo cosi è possibile capire perché aiutarli è come portare acqua con un cesto, leggere Levitico 26,14-39 aiutare questi poveretti è uguale essere loro complici è Dio ha un solo nome Geloso

Questo Papa come sempre si fa riconoscere, come si vede non serve commenti, dalle agenzie leggiamo :

Messa In Latino: Papa Cambia La Preghiera Per Gli Ebrei
Agi - Mar 5 Feb - 17.12

(AGI) - CdV, 5 feb. - Benedetto XVI ha modificato la preghiera per gli ebrei contenuta nel messale romano di San Pio V, il cui uso e' stato liberalizzato con il recente motu proprio sulla messa in latino. Nel nuovo testo la formula che verra' letta il venerdi' santo e' un semplice invito a pregare per gli ebrei. Giovanni XXIII aveva gia' fatto cadere l'aggettivo "perfidi" ma restava la frase sulla necessita' di una loro conversione. Nella versione aggiornata del messale, pubblicata oggi dall'Osservatore sparisce invece anche il riferimento all'"accecamento" del popolo ebraico. La nuova versione entrera' in vigore gia' nelle celebrazioni dei fedeli che seguono il rito antico della prossima Settimana Santa. Nel vecchio testo si pregava - in latino - per la conversione degli ebrei chiedendo a Dio di sottrarre "quel popolo... alle sue tenebre" e di rimuoverne "l'accecamento" (termine mutuato da una delle lettere di san Paolo). Dopo la pubblicazione del Motu proprio che liberalizzava la Messa preconciliare, molte voci preoccupate si erano levate dal mondo ebraico. I rabbini capo di Gerusalemme, guide spirituali delle comunita' sefardita e aschenazita, avevano scritto a Ratzinger per chiedere la modifica della preghiera del venerdi' aanto. Va ricordato che il cammino di avvicinamento era iniziato gia' sotto Pio XII, il quale aveva fatto precisare dalla Congregazione dei Riti che l'antica formulazione "pro perfidis judaeis" stava a indicare "per i giudei che non hanno la fede". Papa Pacelli reintrodusse inoltre la genuflessione per quella preghiera. Giovanni XXIII, fin dal 1959, elimino' sia il "perfidis" che il successivo riferimento alla "perfidia" giudaica

Papa: Di Segni, indietro di 43 anni
Ansa - da 2 ore 41 minuti

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Si aggrava il giudizio del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni sul nuovo testo della preghiera del Venerdi' santo annunciata dal Papa. 'Una marcia indietro di 43 anni che impone una pausa di riflessione nel dialogo ebraico-cristiano', ha detto Di Segni secondo il quale non solo 'non e' vero che e' stata tolta la frase che urta la sensibilita' del popolo ebraico' ma 'in questa nuova formulazione e' tutto che urta questa sensibilita''.


Questo papa è il disignato come il Principe dei Principi, Daniele 8, 25
ecco un degno significato è possibile trovarlo dentro il NUOVISSIMO TESTAMENTO in fondo pagina per il collegamento, indice di sinistra
"Ecco il principe dei principi"

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